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2019/10/03
Il Gruppo REYL crea Asteria, una filiale di asset management dedicata all’impatto sociale e ambientale e recluta diversi esperti riconosciuti nel settore

Il Gruppo REYL crea una filiale di asset management indipendente, interamente dedicata all’investimento a impatto sociale e ambientale, sotto il marchio distinto di Asteria.

La nuova società si prefigge di offrire agli investitori istituzionali un’ampia gamma di prodotti e di strategie di impatto, per accelerare lo smobilizzo di capitali che consenta la transizione verso una società sostenibile.

Il team di direzione di Asteria includerà cinque esperti di fama. Sotto la responsabilità della Direttrice generale Katia Coudray, il team di investimento sarà costituito da tre specialisti di comprovata esperienza: Guido Bolliger, Responsabile degli investimenti, Natacha Guerdat, Responsabile della ricerca, e Fabio Sofia, Responsabile delle strategie obbligazionarie e del debito privato. Lo sviluppo commerciale verrà affidato a Francesco Genovese, attuale Responsabile dell’Asset Management in REYL & Cie.

Ginevra, il 3 ottobre 2019. Il Gruppo REYL crea una nuova filiale interamente dedicata all’investimento a impatto sociale e ambientale (impact investing), denominata Asteria Investment Managers, per offrire agli investitori istituzionali accesso a una vasta gamma di classi di attivi esclusivamente specifica a questa tematica.

Asteria offrirà una vasta gamma di classi di attivi (azioni quotate tematiche, obbligazioni sostenibili e strategie alternative, debito privato e private equity), aventi in comune la volontà di perseguire un doppio obiettivo di rendimento finanziario e di impatto positivo.

Asteria avrà lo scopo di destinare capitali alle società che hanno un impatto sociale e ambientale positivo, sulla base dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. I prodotti e le strategie proposti si articoleranno su quattro assi specifici: 

  • la diversità e l’inclusione;
  • la tutela del pianeta; 
  • il sostegno ai paesi in via di sviluppo; 
  • l’innovazione e la tecnologia come vettori di transizione. 

Asteria prevede di procedere inoltre a una o più acquisizioni per rafforzare il suo polo di competenze.